Con compiti e movimenti ripetitivi degli arti superiori si intendono quei cicli di lavoro brevi e ripetuti in cui le stesse azioni si ripetono per almeno il 50% del turno.
A titolo di esempio, possono rientrare in questa definizione attività legate alla movimentazione manuale dei carichi (come lo spostamento di materiale da uno scaffale all’altro all’interno di un magazzino) o che prevedano posture statiche e incongrue (come il lavoro di sartoria alla macchina da cucire).
Se non corretti, questi comportamenti possono portare a rischi temporanei e permanenti per la salute del lavoratore. Anche per questo, sono stati definiti precisi parametri e condizioni di durata specifiche che, a seconda degli altri elementi di rischio, rendono i compiti accettabili o meno: ecco quattro casistiche esemplificative.
Caso 1: il compito dura 3 ore
Perché un lavoro ripetitivo sia considerato sicuro quando effettuato per una durata di 3 ore, devono avverarsi le seguenti condizioni:
- gli arti superiori lavorano per meno del 50% del tempo;
- sono previsti almeno 30 minuti di pausa pranzo e altri 10 minuti di pausa al mattino e 10 minuti al pomeriggio;
- qualora il turno fosse di 8 ore, non deve trascorrere più di 1 ora di lavoro senza interruzione o variazione di attività;
- le posizioni di riposo di dita, polsi, mani, spalle o collo sono comunque ripristinate spesso e con solo piccole deviazioni;
- la forza utilizzata è inferiore a quella necessaria per tenere un oggetto del peso di 200 g con le dita o di 2 kg con la mano intera con una buona presa.
Caso 2: il movimento dura 2 ore con postura scomoda
Se il compito dura invece 2 ore e prevede il mantenimento della postura di lavoro, è necessario che:
- gli arti superiori lavorino per meno del 50% del tempo;
- siano previsti almeno 30 minuti di pausa pranzo e altri 10 minuti di pausa al mattino e 10 minuti al pomeriggio;
- qualora il turno fosse di 8 ore, non devono passare più di 30 minuti di lavoro senza interruzione o variazione di attività;
- le deviazioni dalla posizione di riposo di dita, polsi, mani, spalle o collo sono ripetute e ampie e raggiungono circa la metà del movimento possibile con quella articolazione;
- tuttavia, i gomiti sono mantenuti al di sotto del livello delle spalle per il 90% del tempo impiegato nello svolgimento del compito;
- la forza utilizzata è inferiore a quella necessaria per tenere un oggetto del peso di 200 g con le dita o di 2 kg con la mano intera con una buona presa.
Caso 3: il lavoro dura 2 ore con esercizio di forza
Quando il movimento dura 2 ore ma include l’esercizio di una certa forza, bisogna assicurarsi che:
- gli arti superiori lavorino per meno del 50% del tempo;
- siano previsti almeno 30 minuti di pausa pranzo e altri 10 minuti di pausa al mattino e 10 minuti al pomeriggio;
- qualora il turno fosse di 8 ore, non devono passare più di 30 minuti di lavoro senza interruzione o variazione di attività;
- le posizioni di riposo di dita, polsi, mani, spalle o collo sono comunque ripristinate spesso e con solo piccole deviazioni;
- la forza utilizzata è superiore a quella necessaria per tenere un oggetto del peso di 200 g con le dita o di 2 kg con la mano intera con una buona presa, ma senza posture scomode e senza picchi di forza (ovvero uguale o maggiore di 5 sulla scala di Borg).

Caso 4: il compito dura 1 ora con postura scomoda ed esercizio di forza
Anche quando il movimento ripetitivo dura solo un’ora è necessario garantire le seguenti condizioni:
- gli arti superiori lavorano per meno del 50% del tempo;
- sono previsti almeno 30 minuti di pausa pranzo e altri 10 minuti di pausa al mattino e 10 minuti al pomeriggio;
- qualora il turno fosse di 8 ore, non devono passare più di 30 minuti di lavoro senza interruzione o variazione di attività;
- entrambi i gomiti sono al di sotto delle spalle per il 90% della durata totale del compito ripetitivo e non ci sono picchi di forza.
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Ripetitività, recupero e postura sono quindi i criteri per individuare le condizioni di durata accettabile del lavoro ripetitivo.
In sintesi, ti invitiamo a considerare i seguenti aspetti per capire se un compito ripetitivo è accettabile e se devi fare ulteriori verifiche:
- Sono previste attività ripetitive per più di un’ora al giorno? Valuta i rischi di sovraccarico biomeccanico, ovvero di sforzo fisico a cui sono sottoposti i lavoratori;
- Il lavoro dura più di un’ora, ma ci sono momenti di recupero e gli arti superiori sono impegnati per meno della metà del tempo, senza posture incongrue o esercizio di forza: il compito potrebbe essere considerato accettabile;
- Tempi di recupero e durata del compito potrebbero rendere accettabile anche un movimento ripetuto in posizioni scomode e con l’impiego di una forza significativa;
- Ci sono elementi fisici o psicosociali (come la fretta o il ritmo di lavoro serrato) che possono influire negativamente sullo svolgimento dell’attività?
- Qualora non ci siano le condizioni per ritenere il compito accettabile, bisogna vagliare la possibilità che siano presenti condizioni critiche che richiedono un intervento immediato;
- In assenza di accettabilità e anche di condizioni critiche, è necessario fare ulteriori verifiche.